E tu sei pronto a fare la differenza?
Sai cosa significa #accreditare il tuo #laboratorio?
E’ un processo attraverso il quale potrai garantire un risultato univoco, ripetibile e accurato ottimizzando la gestione del tuo lavoro e soprattutto del tuo tempo con procedure a prova di talento.

La chimica è alla base di molte attività manifatturiere italiane, dall’agroalimentare alla farmaceutica, dall’aeronautica all’auto, dal tessile alla meccanica e quindi riguarda la maggior parte dei prodotti con cui veniamo in contatto quotidianamente: ecco perché sono fondamentali in questo settore la sicurezza e la garanzia dei controlli. Oggi l’attenzione dell’opinione pubblica riguardo al tema della sicurezza è più sviluppata rispetto al passato. La buona notizia è che il settore chimico in Italia è tra i più sicuri e possiamo vantare un record positivo collocandoci al penultimo posto nella graduatoria degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali. Nei vari settori industriali, ACCREDIA è l’ente che accredita i laboratori che effettuano le prove e le analisi, garantendone imparzialità e competenza in conformità alla normativa tecnica internazionale, dal momento che l’indipendenza e la preparazione tecnica e professionale del personale del laboratorio sono verificate in funzione degli specifici ambiti operativi, e le sedi e le attrezzature utilizzate per le prove tecniche sui prodotti sono controllate per attestare correttezza e attendibilità dei risultati. L’accreditamento in alcuni settori è obbligatorio mentre in altri è una scelta volontaria, sempre più percepito come strumento di garanzia del rispetto degli standard ma anche di maggiore competitività, poiché rappresenta un’ulteriore garanzia di affidabilità e sicurezza dei prodotti e dei servizi certificati, nonché delle prove e delle tarature eseguite dai laboratori specializzati. Prove e analisi svolte dai laboratori accreditati, in particolare, sono presupposto per gli scambi commerciali anche a livello internazionale, dal momento che in virtù della partecipazione di ACCREDIA ai network mondiali di accreditamento – EA, IAF e ILAC – permettono ai prodotti sottoposti ai test accreditati di circolare liberamente nei mercati delle principali economie del mondo, evitando i costi e i tempi di ulteriori controlli nei Paesi in cui vengono esportati.

L’accreditamento delle prove nel settore chimico I laboratori di prova sono accreditati da uno dei tre dipartimenti di ACCREDIA, che valuta anche l’attività degli organismi di certificazione, ispezione e verifica e dei laboratori di taratura. Per il dipartimento laboratori di prova operano 22 funzionari tecnici e oltre 300 ispettori di cui 113 con competenze specifiche nel settore della chimica analitica. Nel 2015 sono state condotte oltre 8mila giornate di verifica sui 1.135 laboratori accreditati in tutta Italia. In particolare le prove di tipo chimico si svolgono prevalentemente nell’ambito delle analisi ambientali e per la sicurezza degli alimenti. Sicurezza dell’acqua Sono 300 i laboratori accreditati che analizzano le acque di scarico in conformità al decreto legislativo n°152 del 2006 e circa 200 laboratori si occupano di controllare le acque destinate al consumo umano. Analisi e classificazione dei rifiuti La legge prevede che i controlli sui rifiuti siano effettuati da laboratori competenti. L’analisi è effettuata da circa 300 laboratori chimici che analizzano e classificano i rifiuti; di questi la maggior parte ha scelto la strada dell’accreditamento per una maggiore garanzia e imparzialità dei controlli realizzati. Qualità dell’aria Sono le grandi imprese ad avere un impatto maggiore sull’aria. Ecco perché le aziende che emettono sostanze potenzialmente pericolose per la salute umana e compromettenti per la qualità dell’atmosfera devono ottenere un’autorizzazione. In questo settore operano circa 110 laboratori accreditati che analizzano le sostanze rilasciate in atmosfera. Cibo sicuro I laboratori accreditati per analizzare gli alimenti sono circa 200 e controllano i materiali a contatto con gli alimenti e la presenza di contaminanti. Non mancano i controlli sul vino che vedono impegnati 146 laboratori che svolgono analisi preliminari al rilascio dei marchi di certificazione di origine.

fonte: Green Planner Magazine